lunedì 22 aprile 2013

La domenica del diavolo solitario

Domenica 21/04/2013 ognuno di noi ha seguito la propria strada.
Cardax:
Dopo una notte di eccessi al burger king © , la sete mi sveglia rigorosamente alle 4am. Alle 6 e 30 decido di uscire visto che era impossibile riprendere sonno. Direzione castelli, solita strada ormai nota come "doriziana" ad un passo piu' che tranquillo. Salgo verso il lago cercando di scalre qualche classifica di strava, sulle note salite di castel gandolfo. Proseguo fino a rocca di papa salendo per la via dei laghi e mi fermo alla consueta fontanella. Alle panchine vicino alla fontanella vengo accolto da una gioventu' senza uguali, un gruppo di vecchietti con cani annessi che parlavano alla grande dei fatti del giorno passato.

9.00 am esatte
 Mangio una barretta biologica alla banana e me ne torno verso casa passando per Nemi. 80km e 1200mt di dislivello, giro tranquillo.
Profilo Altimetrico
Mappa del Lago

Jack:
La domenica si esce in bici e non serve neanche la sveglia: alle 6.48 sono già in strada verso i castelli. L'abbigliamento, nonostante la temperatura un po' rigida, è quello estivo, il freddo non mi tange ormai è tempo di pedalare e pedalare con vigore. Il circuito di Torvergata vola veloce e in un attimo sono sulla salita di via Fermi, Frascati è un attimo e sono di nuovo sulla salita del tuscolo; è incredibile che nonostante l'ora non sia il primo ad "aprire" il monte infatti vedo sfrecciare in discesa un ciclista in cervelo e pizzetto. 7.40 sono in cima e dopo un rapida foto a testimonianza della prova

scavallo e mi dirigo verso Grottaferrata per prendere Rocca di Papa dalla piazza di squarciarelli. Non male, la gamba risponde bene, sto riprendendo la forma e questo mi spinge a far girare le gambe ancora più velocemente. In paese non c'è tempo neanche per un panino, via dei Laghi e i Pratoni del Vivaro mi aspettano. Da Nemi la strada dei pratoni è in leggerissima discesa e viaggiare a più di 40 km/h è uno scherzo. Finita la discesa, inforco l'anagnina e in breve sono a Frascati... un paio di giri al circuito di Torvergata e prima delle 10 sono a casa con 70 km e 1200 di dislivello, daje

Alfettone:

Arrivo in griglia direttamente dalla stazione, prendo posizione e comincio a cercare i due Vittori , il tizio dietro di me mi fa "guarda che hai la ruota a terra"  mi faccio da parte e cambio al volo la camera d'aria, intanto avevano compattato le griglie e ero rimasto praticamente ultimo. Vabbè, passo 10 minuti a gonfiare prima della partenza. Parto a cannone e riprendo diversi gruppetti, finisco nel gruppo della Roma al fianco dell'Airone , mi sento benone e riesco perfino a superare qualcuno in salita. Dopo Nerola mi accorgo che la stessa ruota si stava afflosciando, mi fermo, gli do due pompate e riparto sperando che resista almeno fino all'assistenza, invece no si risgonfia subito. Mi rifermo e cambio la seconda e ultima camera d'aria, gonfio gonfio e penso, magari passano Vito e Carlo con le bombolette e riparto con loro invece  . Raggiunta una pressione accettabile estraggo la pompa dalla valvola e.....pfffffsssshhhhh mi resta la valvola attaccata alla pompa  . A quel punto chiamo un amico che abita li vicino e che doveva andare a Roma a lavorare e mi riporta a casa, unica nota positiva di tutta la situazione.
Peccato perchè avevo gestito bene fino a quel momento e avevo le gambe fresche per la salitona, posso sostenere di avere rosicato non poco.




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